Il figlio di Sajid Hasan ammette di aver spacciato droga nel caso di Mustafa Amir

Sahir Hasan, figlio dell'attore Sajid Hasan, ha ammesso di aver spacciato droga e ha rivelato i dettagli del suo coinvolgimento nel caso Mustafa Amir.

Sajid Hasan affronta una reazione negativa per aver difeso Son durante il caso di omicidio

Il caso ha attirato notevole attenzione da parte dei media.

Il figlio di Sajid Hasan, Sahir Hasan, ha ammesso di essere coinvolto nello spaccio di droga e ha rivelato i dettagli della sua partecipazione al caso Mustafa Amir.

Parlando con Karachi News Network, Sahir, 27 anni, ha raccontato il suo legame con le attività criminali che hanno portato all'attenzione dell'opinione pubblica.

Ha rivelato di essere stato coinvolto nello spaccio di droga, in particolare di marijuana.

L'uomo ha anche ammesso di avere in suo possesso 400 grammi di droga quando la polizia lo ha arrestato.

Sahir ha raccontato che un tempo vendeva un grammo per 10,000 rupie e che i clienti delle zone più eleganti acquistavano droga per un valore fino a 2.5 rupie a settimana.

Secondo il suo racconto, la droga arrivava prima a Lahore e Islamabad, per poi essere distribuita in tutto il Paese tramite corrieri.

Ha anche rivelato che sua moglie, sposata un mese fa, era pienamente consapevole delle sue attività illecite.

Oltre ad ammettere il suo coinvolgimento nello spaccio di droga, Sahir ha anche commentato l'impatto della droga sulla sua futura famiglia.

Ha dichiarato che avrebbe impedito ai suoi futuri figli di assumere droghe fino al compimento dei 21 anni.

Dopodiché, ha detto, potranno fare le loro scelte.

Questa affermazione ha suscitato preoccupazione nell'opinione pubblica circa il coinvolgimento delle giovani generazioni in abuso di sostanze stupefacenti.

La situazione è diventata ancora più controversa a causa delle indagini in corso sull'omicidio di Mustafa Amir.

Questo perché Sahir è collegato al sospettato chiave, Armaghan Qureshi.

Sahir ha aggiunto che non si definirebbe amico di Armaghan, ma era amico di Mustafa Amir.

In precedenza, però, aveva affermato di non conoscerlo.

Armaghan, accusato dell'omicidio di Mustafa Amir, è comparso davanti a un magistrato il 22 marzo 2025.

Durante l'udienza, l'uomo ha negato di aver confessato il crimine e ha affermato che la polizia lo stava costringendo a rilasciare una falsa dichiarazione.

In precedenza, un altro sospettato, Shiraz, noto anche come Shavez Bukhari, aveva negato di aver confessato il crimine durante la sua comparizione.

Il caso della morte di Mustafa Amir ha attirato notevole attenzione da parte dei media e la polizia sta proseguendo le indagini.

A questo punto, la corte non ha ancora deciso se le precedenti confessioni dell'imputato siano ammissibili, alla luce delle nuove accuse di coercizione.

L'ammissione da parte di Sahir Hasan del suo ruolo nello spaccio di droga e del coinvolgimento della sua famiglia nel caso ha suscitato ampie critiche.

L'opinione pubblica ora mette in discussione non solo le azioni del figlio di Sajid Hasan, ma anche l'inefficacia dei funzionari governativi.

Ayesha è la nostra corrispondente dall'Asia meridionale che adora la musica, l'arte e la moda. Essendo molto ambiziosa, il suo motto per la vita è: "Anche gli incantesimi impossibili sono possibili".




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