Muore a 86 anni lo scrittore pakistano Bapsi Sidhwa

Il celebre autore pakistano Bapsi Sidhwa, noto per 'Ice Candy Man', è scomparso all'età di 86 anni, lasciando un'eredità duratura.

Muore a 86 anni lo scrittore pakistano Bapsi Sidhwa

Il suo viaggio letterario è iniziato con The Crow Eaters

Il celebre romanziere pakistano Bapsi Sidhwa è scomparso all'età di 86 anni.

Morì il 25 dicembre 2024 a Houston, Texas.

La notizia è stata confermata dalla famiglia e dal fratello, Feroze Bhandara, che ha annunciato che le cerimonie commemorative si svolgeranno nell'arco di tre giorni.

Nata l'11 agosto 1938 a Karachi da un'importante famiglia Parsi, Sidhwa si trasferì a Lahore poco dopo la nascita.

Nonostante avesse contratto la poliomielite all'età di due anni, Sidhwa guarì e divenne una delle scrittrici più celebri del Pakistan.

Le sue opere letterarie hanno lasciato un'eredità duratura, conferendo un riconoscimento mondiale alla storia e alla cultura dell'Asia meridionale.

Il romanzo più iconico di Sidhwa, L'uomo delle caramelle di ghiaccio, cattura vividamente gli orrori della Partizione, un periodo a cui ha assistito da bambina.

La sua avvincente narrazione, vista attraverso gli occhi di una giovane ragazza colpita dalla poliomielite, è stata successivamente adattata nel film acclamato dalla critica Terra (1998).

Il romanzo si è guadagnato un posto nella lista dei 100 romanzi più influenti stilata dalla BBC, consolidando la statura di Sidhwa nella letteratura mondiale.

Il suo viaggio letterario è iniziato con I mangiatori di corvi, che offriva un ritratto sfumato della vita e della storia dei Parsi, guadagnandosi ampi consensi.

Nel corso della sua carriera è autrice di numerose opere degne di nota, tra cui: Spaccando l'India, Un moccioso americano, La sposa pakistana e Acqua.

Quest'ultimo è stato scritto basandosi sull'omonimo film del 2005 di Deepa Mehta.

Il trauma di Partition, in particolare il ricordo agghiacciante dell'incontro con un cadavere nascosto in un sacco, influenzò la scrittura di Sidhwa.

Questo vivido ricordo divenne un tema centrale nel suo lavoro, in particolare in Spaccando l'India.

La sua capacità di intrecciare esperienze personali con eventi storici le valse successo di critica e pubblico.

Il contributo di Bapsi Sidhwa alla letteratura è stato riconosciuto con numerosi riconoscimenti, tra cui il prestigioso Sitara-i-Imtiaz del Pakistan e il Premio Mondello per autori stranieri.

Nell'ottobre 2022, la sua vita è stata celebrata nel documentario Bapsi: I silenzi della mia vita, pubblicato dall'Archivio dei cittadini del Pakistan.

Il documentario esplora il suo percorso di scrittrice e l'impatto duraturo della partizione sulla sua prospettiva letteraria.

Oltre ai suoi successi letterari, Sidhwa era profondamente ammirata per il suo spirito generoso.

Un'ex vicina di casa di Lahore ricordava con affetto come un giorno aveva adibito il suo garage a studio d'arte.

Ciò permise al vicino di intraprendere una carriera artistica.

La sua gentilezza si estese anche al suo ruolo di mentore e pioniera, ispirando innumerevoli scrittori.

Per onorare il suo contributo pionieristico, la Zoroastrian Association di Houston ha istituito il Bapsi Sidhwa Literary Prize.

Questa iniziativa la riconosce come la prima autrice zoroastriana celebrata a livello internazionale, un titolo che sottolinea la sua influenza globale.

Bapsi Sidhwa lascia i suoi tre figli, Mohur, Koko e Parizad, e un corpus di opere che continua a trovare riscontro nei lettori di tutto il mondo.

Ayesha è la nostra corrispondente dall'Asia meridionale che adora la musica, l'arte e la moda. Essendo molto ambiziosa, il suo motto per la vita è: "Anche gli incantesimi impossibili sono possibili".




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