"segnalazioni di donne che vengono definite ragazze."
Uno studio ha rivelato che le donne vengono costantemente rappresentate come più giovani e meno esperte degli uomini nei contenuti online e nei sistemi di intelligenza artificiale.
Lo studio, pubblicato nel Natura, è stato condotto da ricercatori dell'Università della California, Berkeley, Haas, Stanford e Oxford/Autonomy University.
I ricercatori hanno analizzato 1.4 milioni di immagini e video insieme a nove grandi modelli linguistici addestrati su miliardi di parole.
Hanno scoperto che le donne venivano sistematicamente presentate come più giovani degli uomini in migliaia di occupazioni e ruoli sociali.
Solene Delecourt dell'Università della California, Berkeley, coautrice dello studio, ha affermato:
“Questo tipo di pregiudizio di genere legato all'età è stato riscontrato in altri studi su settori specifici e in modo aneddotico, come nei resoconti di donne che vengono definite ragazze.
"Ma nessuno era mai riuscito prima a esaminare la questione su tale scala."
Il pregiudizio era più evidente nelle rappresentazioni di ruoli di alto potere, come amministratori delegati, astronauti e medici.
I ricercatori hanno affermato che questa falsa rappresentazione persiste nonostante non vi sia alcuna differenza significativa di età reale in quei lavori, secondo i dati del censimento degli Stati Uniti.
Il coautore Douglas Guilbeault di Stanford ha affermato:
“Le immagini online mostrano il contrario della realtà.
"E anche se Internet sbaglia, quando ci racconta questo 'fatto' sul mondo, iniziamo a credere che sia vero.
“Ci porta ancora più in profondità nei pregiudizi e negli errori.”
Il team ha anche utilizzato ChatGPT per creare circa 40,000 CV fittizi. Hanno scoperto che l'intelligenza artificiale tendeva a dare per scontato che le donne fossero più giovani e meno esperte, mentre i candidati maschi più anziani venivano considerati più qualificati.
In un altro esperimento, i partecipanti che avevano visto donne in immagini legate al lavoro hanno stimato che l'età media per quei ruoli fosse significativamente più bassa.
Quando ai partecipanti venivano mostrati uomini che svolgevano gli stessi lavori, davano per scontato che l'età media fosse più alta.
Per i lavori a predominanza femminile, i partecipanti hanno suggerito un'età ideale di assunzione più giovane, mentre per le occupazioni a predominanza maschile hanno raccomandato un'età più avanzata.
Delecourt ha aggiunto: "Il nostro studio dimostra che il pregiudizio di genere legato all'età è una distorsione statistica della realtà che interessa tutta la cultura e che pervade i media online attraverso immagini, motori di ricerca, video, testi e intelligenza artificiale generativa".
I risultati evidenziano crescenti preoccupazioni circa il modo in cui gli stereotipi di genere e legati all'età sono radicati nei sistemi digitali.
Gli esperti affermano che questi pregiudizi potrebbero influenzare le decisioni di assunzione nel mondo reale, le rappresentazioni mediatiche e le percezioni sociali, se non affrontati su larga scala.








